Escolca


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Escolca
Patrimonio artistico, culturale, storico di natura materiale
v   Chiese, santuari
Chiesa parrocchiale di Santa Cecilia-via parrocchia
Chiesa campestre di Nostra Signora delle Grazie-strada comunale
Chiesa di Sant’Antonio Abate-via Sant’Antonio
v   Parchi archeologici, siti e reperti archeologici
Nuraghe Mogurus.
Nuraghe Mannu (strada per Mandas, opposto a San Simone).
v   Palazzi/ ville/edifici di particolare valore artistico
Casa Seu-vico parrocchia
Su stanguecciu-vico I Roma.
v   Musei, collezioni
Casa Museo oggetti e attrezzi della tradizione contadina locale “Sa Omu de su pilatosu”-vico I Roma, 7
v   Altri beni di natura materiale
Altare maggiore in marmo  1804 c/o chiesa di Santa Cecilia.
Statua in legno policromo raffigurante S. Cecilia sull’altare maggiore (XVII secolo) c/o Chiesa di Santa Cecilia.
Villaggio rurale di San Simone (in fase di recupero), strada direzione Mandas (fig. 54).
Biblioteca e Ludoteca- Via parrocchia.


Patrimonio storico, artistico, culturale di natura immateriale

v   Feste religiose e popolari
S. Antonio abate 17 gennaio “Sant’Antoni de su Fogu”.
San Sebastiano 20 gennaio.
S. Simone lunedì dopo Pentecoste “Sa festa manna”.
San Giovanni Battista e San Pietro 29 giugno.
La Vergine delle Grazie 2 Luglio.
S. Liberato 11 settembre “Sa Festa Manna” (è una delle feste maggiori del paese: oltre ai  festeggiamenti religiosi, che consistono nella celebrazione della messa e nella processione, si affiancano i festeggiamenti civili, che hanno una durata variabile tra i tre e i cinque giorni).
Sant’Isidoro seconda domenica di ottobre.
Santa Cecilia è la patrona del paese, 22 novembre.
v   Riti e tradizioni
Tutti gli anni, gli escolchesi portano avanti una tradizione consolidata da due secoli, festeggiando nel Villaggio rurale di San Simone. La popolazione, a piedi in processione o sopra dei carri, si reca verso il Villaggio, passando per Gergei.
 Arrivati al Villaggio si festeggia con dei balli sardi tipici in piazza. Dopo i balli, le famiglie si riuniscono nella propria “lolla” e cenano; dopo il pasto, ogni famiglia gira per le altre lolle offrendo dolci, vini e liquori tipici. La mattina seguente ha luogo la messa nella Chiesetta e, successivamente, la processione con la benedizione dei campi e il pranzo nelle lolle.
Nel pomeriggio, la popolazione di Escolca torna nel proprio paese in processione passando per Mandas e poi Serri, dove festeggiano con gli abitanti del luogo. La processione termina a Escolca con delle fiaccole.
v   Memorie e leggende significative per la comunità
La leggenda del Villaggio di San Simone: un’antica leggenda spiega l’abbandono del Villaggio di San Simone, che tra l’VIII e l’XI secolo era abitato dai Saraceni (i Mori). Un’epidemia di peste decimò la popolazione e i pochi superstiti furono accolti ad Escolca. I Mori, per ringraziare dell’ospitalità, decisero di regalare le loro terre agli escolchesi, ma ciò suscitò l’invidia degli abitanti di Mandas. Per evitare uno scontro tra Escolca e Mandas, gli anziani si affidarono a una contesa non cruenta, preparando un carretto al quale furono legati due buoi, uno di Escolca e l’altro di Mandas. Il bue che avrebbe tirato più forte si sarebbe aggiudicato le terre per il rispettivo paese. Quello di Escolca tirò più forte, e da allora, la popolazione di Escolca festeggia San Simone con grande devozione, in segno di ringraziamento.

v   Altri beni di natura immateriale
Ricette e dialetto.
Is Goggius – canti dedicati alla vita dei santi.
Manifestazioni ed eventi
v   Sagre e feste paesane
Festa dell’olio e del pane (Sa Dia de s’Ollu et su Liòri) il 10 Aprile.
v   Mostre artistiche e artigianali
“In viaggio” mostra fotografica di Ivo Pirisi c/o Casa Seu.
 

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